giovedì 28 luglio 2016

Treia, 27 luglio 2016 – Verso un nuovo New Deal?



Il consiglio comunale del 27 luglio 2016 si è svolto all'insegna del “volemose bbene e annamo d'accordo..”. Da un po' di tempo mancavo ai consigli comunali ed è stata la prima volta, quindi, che ho scoperto un condiviso “fair play” fra le parti, sia da parte della maggioranza che da quella delle minoranze. Il pubblico non era molto numeroso, anzi direi scarsissimo. Erano presenti tre dirigenti della Proloco, un paio di funzionari comunali ed il sottoscritto.


Franco Capponi - Sindaco di Treia

Sono arrivato appena in tempo per ascoltare le comunicazioni preliminari del sindaco, Franco Capponi, il quale ha voluto ricordare alcune vittime dei recenti attentati terroristici, in particolare l'ultima, il sacerdote di Rouen ucciso da “due squilibrati” (ha detto) mentre celebrava le funzioni religiose (un inciso: il papa a questo proposito ha dichiarato che non si tratta di “guerra di religione” ma di “guerra per denaro”). Ovviamente il sindaco ha usato termini concilianti nel descrivere l'esecuzione, per evitare di esasperare gli animi. Anzi, toccando il tema delle colonie di immigrati presenti nel territorio di Treia, ha elogiato la loro buona volontà e coinvolgimento e disponibilità a partecipare al programma comunale di “lavori socialmente utili”, da svolgersi, nel corso del tempo, a rotazione. Per il sacerdote di Rouen è stato chiesto ai presenti di osservare un minuto di silenzio e tutti hanno aderito alzandosi in piedi con rispetto nella grande Sala Consiliare...


Verso le 19.30 è quindi iniziata la seduta vera e propria (vedi ordine del giorno: http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2016/07/treia-27-luglio-2016-consiglio-comunale.html) con la presentazione, da parte del consigliere di minoranza Andrea Mozzoni, di una mozione relativa alla rimozione o alleggerimento della tariffa di 200 euro richiesta per l'utilizzo di Villa Spada per servizi fotografici matrimoniali o di altro genere. Il sindaco non ha censurato la mozione e si è detto favorevole a ridiscutere il testo della delibera di Giunta, ma non per l'anno in corso bensì per il prossimo, essendo il capitolo già inserito nel Bilancio del 2016. Ha perciò chiesto a Mozzoni di ritirare la mozione per evitare una impropria bocciatura della stessa. La richiesta è stata accolta dopo la reiterata promessa del sindaco di riesaminare le tariffe per il Bilancio preventivo del 2017.


Andrea Mozzoni

Il sindaco ha approfittato di questa discussione per dilungarsi sul passato, presente e futuro di Villa Spada, per la quale l'Amministrazione si sta impegnando con progetti di recupero presentati alla Soprintendenza e con la publicizzazione della struttura ai fini di ricavarne contributi con “l'Art Bonus”. Si sta pensando inoltre di stabilire dei giorni fissi di apertura della Villa per visite turistiche guidate o altri eventi culturali.

Si è passati poi all'esame di un'altra mozione, sempre a cura del gruppo capitanato da Andrea Mozzoni, in cui veniva chiesto al sindaco quali azioni l'amministrazione intende attuare per contrastare la dipendenza da gioco d'azzardo e se possano prevedersi incentivi a favore di esercenti che rinunciassero all'istallazione di macchinette mangiasoldi nei loro locali. In prima battuta ha risposto l'assessora Alessia Savi, addetta ai servizi sociali, che ha spiegato quali sono i passi finora compiuti per monitorare e cercare di limitare questo drammatico fenomeno. 


Daniela Cammertoni

E' seguito l'intervento della consigliera di minoranza Daniela Cammertoni che ha descritto con dovizia di particolari l'excursus sulla liberalizzazione del gioco d'azzardo in Italia, evidenziando come dal 2013 i giocatori compulsivi sono entrati a far parte della categoria dei “malati di mente”, tant'è che lo Stato ha dovuto investire nella Sanità pubblica milioni di euro per la prevenzione e cura di questa piaga, importi persino superiori alle entrate derivate all'erario dall'uso delle macchinette. La Cammertoni ha quindi presentato un ordine del giorno aggiuntivo in cui si chiede all'Amministrazione comunale di “svolgere una indagine -sotto tutela di anonimato- sulla reale incidenza e conseguenze sociali, economiche e psicologiche del gioco d'azzardo in città”. Il sindaco a questo punto ha proposto di accorpare le due mozioni della minoranza al progetto comunale già in corso e la proposta è stata accolta con grande favore e votata positivamente all'unanimità.


All'orologio della torre scoccavano 8 rintocchi squillanti e due secchi, annuncianti  le ore  20 e 30. Mentre i consiglieri si sbrigavano ad approvare le risultanze burocratiche  del precedente consiglio ne ho approfittato per defilarmi, ultimo del pubblico, e tornare alla mia casetta per la cena e successiva scrittura di quanto sin qui narrato. 

Paolo D'Arpini



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