mercoledì 9 agosto 2017

8 agosto 2017 - Feriae Augusti e laboratorio crudista in quel di Fontenoce


L'immagine può contenere: cibo

Seguendo il programma  "Feriae Augusti" (settimana della condivisione)  la serata di martedì 8 agosto 2017, giorno della ricorrenza del mahasamadhi di Nityananda e con ancora lo spettacolo della luna piena in cielo, avevamo chiesto all'amica  Gigliola  di preparare assieme a lei una cenetta conviviale, con le sue erbe e ortaggi di campo, e lei ha acconsentito. 

Gigliola si sta specializzando nel "crudo" e grazie alla sua esperienza e fantasia e alla sua "capacità didattica" ci ha fatto una bella lezione - laboratorio di preparazione di piatti belli, buoni e soprattutto sani seguita ovviamente dal consumo dei piatti stessi. 

L'immagine può contenere: 1 persona, cibo

Dopo alcune telefonate avevo radunato una decina di persone e alle 19 circa eravamo in quel di Fontenoce nell'aia di Gigliola. Erano con noi Antonella, Danizete, Donatello, Adriano, Lauretta e poi Mara, Matteo e Laura, che ci hanno raggiunto da Loreto e Recanati.  Altri amici erano stati invitati da Gigliola, tra i quali conoscevamo solo Giovanni di San Severino Marche.


Appena arrivati Gigliola ci ha mostrato una cosa strana: una serie di sacchi pieni di farro bagnato in fase di germogliazione appesi ad un albero. Poi, sulla serie di tavole allestite con assi e cavalletti in due e due quattro, ha disposto in una serie di bacinelle e terrine, con la modesta attrezzatura per la lavorazione: coltelli, taglieri, un tritatutto, ciotole varie, e tutta la serie di ingredienti con cui produrre le pietanze finali: foglie di radicchio e di verza, pomodori, zucchine, semi di girasole, olio di girasole, portulaca,carote, cetrioli, farro, capperi, noce moscata per fare spaghetti di zucchine in salsa di portulaca e in salsa di pomodoro, pomodori ripieni, insalata mista che abbiamo preparato assieme al momento.In più erano già stati preparati da lei dei falafel crudisti (credo si possano chiamare così) e dei dolcetti a forma di stella a base tra l'altro di grano saraceno, datteri e mandorle. Da bere succo d'uva, kombucha e acqua con l'Idrolitina, tanto cara a Paolo.

L'immagine può contenere: una o più persone, persone in piedi e notte

Mentre la maggior parte di noi aiutava nella preparazione, con la meravigliosa scoperta di un semplice attrezzo per fare gli spaghetti di zucchine, Paolo, un po' distante, parlava con Matteo e Mara della filosofia advaita: mi sarebbe piaciuto averlo potuto ascoltare, è sempre piacevole e stimolante!

Finita la preparazione abbiamo apparecchiato in fretta. Ma i piatti per contenere le pietanze consistevano nelle foglie di verza, ottima soluzione per evitare il disagio del lavaggio piatti finale.

L'immagine può contenere: 2 persone, persone che ballano

Gigliola ha scherzato dicendo che alle cene crudiste la preparazione fa sì che si faccia sempre alquanto tardi, così le persone, affamate, mangiano tutto senza fiatare, ma in realtà il cibo era veramente saporito e leggero. Sicuramente un'esperienza da ripetere, sarebbero da sperimentare nuovi piatti e da portarne alcuni nella nostra alimentazione quotidiana, senza però, come suggerisce la nostra "maestra" mischiare crudo e cotto, che pare non vada bene.

Buon appetito!

Caterina Regazzi

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