sabato 23 marzo 2024

Chiesanuova di Treia - Tagliare gli alberi non fa bene al pianeta...

 


Triste primavera a Chiesanuova di Treia: alberi di grandi dimensioni tagliati. Qualcuno sa il motivo? Forse perché pericolosi per gli automobilisti? O per allargare una strada?


Auspico che gli amministratori, soprattutto per contrastare l'inquinamento ed il riscaldamento climatico, prima di tagliare un albero centenario, facciano tutto il possibile per evitarlo e, se è proprio necessario, almeno compensino non con un alberello giovane, ma con un multiplo, interpellando gli esperti che sanno quanta CO2 assorbe un albero a seconda della sua circonferenza, e facciano le dovute proporzioni.

Una volta piantati, poi, gli alberelli, vanno custoditi finchè non attecchiscono. Senza considerare che quello che "ispira" un albero centenario, ci vorranno 100 anni e più per ricrearlo.

Caterina Regazzi - Comitato Treia Comunità Ideale



giovedì 29 febbraio 2024

Proposta di emissione di una moneta comunale (alternativa) per il rilancio economico della comunità...

 


Ricordo che già durante il convegno "Economia, ecologia e moneta positiva", tenuto assieme a Fabio Conditi a Treia il 22 settembre 2018,  proposi l'emissione di una moneta comunale per il rilancio economico della comunità treiese.

Al Comune  infatti spettano tutte le funzioni che riguardano la popolazione ed il territorio, in particolare è il Comune stesso che deve farsi carico delle esigenze nascenti in determinati settori.

A conferma di quanto sopra infatti, l’articolo 112 del T.U.E.L. enuncia che: “Gli enti locali, nell’ambito delle rispettive competenze, provvedono alla gestione dei servizi pubblici che abbiano per oggetto produzione di beni ed attività rivolte a realizzare fini sociali e a promuovere lo sviluppo economico e civile delle comunità locali”.

Ciò significa che   uno strumento monetario "comunale" è possibile,  ogni Comune può emettere moneta propria valevole nel territorio comunale, questo perché nella Costituzione Italiana è tuttora consentita l’emissione comunale di cartamoneta (in forma di "buoni" od altro).

Per questa ragione, nell'ambito delle proposte rivolte  ai candidati sindaci per le prossime elezioni comunali del giugno 2024,  suggeriamo questa azione come  primo passo da compiere per la promozione economica locale  la rivalutazione del denaro in quanto mezzo di scambio per beni e lavoro e non in quanto "bene in sé"...

Il denaro non è altro che un simbolo della capacità di una comunità (ma anche di un individuo) di poter operare e attraverso la propria opera, di poter disporre e scambiare quanto gli è necessario per la sopravvivenza ed il benessere.

La chiave dell’enorme potere derivante dall’attività di creazione dello strumento di pagamento, la moneta, serve anche per capire la geopolitica. Possiamo dire che il Grande Gioco si riassume nella questione e nella gestione dell’emissione dei mezzi di pagamento.

Una società libera emette liberamente questo mezzo di scambio, garantito dalla forza lavoro e dalle ricchezze accumulate al suo interno, che esse siano naturali, culturali o di altro genere.

Il senso della  appartenenza collettiva deve affermarsi nella società, coincidendo col bene personale, ed a quel punto sarà chiaro che non possono più risaltare (nelle scelte sociali e di governo) interessi rivolti a soddisfare una parte a scapito dell’altra.

La necessità di un bene comune deve affermarsi nella società, coincidendo col bene personale, ed a quel punto sarà chiaro che non possono più risaltare (nelle scelte sociali e di governo ambientale) interessi rivolti a soddisfare una parte a scapito dell’altra. Questo mondo presente di attrazioni e repulsioni, di scale di valori, di motivi personalistici e di incentivi egoici, insomma il mondo della competizione, lascerà quindi il posto al mondo comune a tutti.

Paolo D'Arpini 


Portavoce del Comitato Treia Comunità Ideale

mercoledì 7 febbraio 2024

Treia. Proposte sociali e culturali utili alla comunità...



In questi giorni, siamo ai primi di febbraio 2024, sono iniziati i lavori di restauro dell'antico Palazzo Comunale che si trova al Centro Storico. I danni subiti dalla struttura, in seguito alle scosse sismiche di alcuni anni fa, non sono stati particolarmente gravi ma ovviamente è opportuno che il palazzo venga messo in sicurezza. Questa operazione potrà risultare utile per un futuro utilizzo di questo simbolo comunitario storico, anche se sembrerebbe che  non potrà più essere adibito ad uffici comunali pubblici (date le recenti normative post sismiche).

Certamente la riapertura del Palazzo, anche per semplici scopi culturali, porterà vantaggi sociali alla comunità del centro storico di Treia. E di ciò  ce n'è un gran bisogno considerando il lento spopolamento del paese. Le difficoltà abitative allontanano i giovani e gli anziani pian piano emigrano in Cielo.

Anche l'ex plesso scolastico Paladini, situato in Via Lanzi, dovrà essere messo in sicurezza per una  dichiarazione di inagibilità. Comunque la corrente amministrazione comunale ha annunciato di avere un progetto per il riutilizzo della struttura come spazio per attività sociali, forse anche per ubicarvi una biblioteca. Su questo tema spesso, in passato, ho scritto diversi articoli, parlandone anche con i candidati delle varie liste civiche che si sono presentate alle elezioni comunali di Treia.

Quest'anno dal 6 al 9 giugno si tornerà ancora alle urne, sia per le votazioni europee che per quelle comunali, quindi a Treia si comincia già a parlare di liste e programmi. Io personalmente non sono interessato all'agone politico, se non in forma di promozione culturale, ecologica e sociale. In questi ultimi anni ho svolto diverse attività in tal senso, sia operando all'interno di associazioni -quali Auser Treia, Circolo vegetariano VV.TT. e Comitato civico "Treia Comunità Ideale"- sia a titolo personale in quanto scrittore e blogger.


Ricordo -tra l'altro- di aver prospettato, nel corso dei 12 anni di mia residenza a Treia, anche questi possibili  suggerimenti culturali:

Consapevolezza e conoscenza sono fondamentali per la difesa del territorio. La diffusione della conoscenza si può ottenere tramite le associazioni e la nascita di una biblioteca comunale, che può essere anche un luogo d’incontro.

La scuola è il punto di partenza, qui i giovani si mescolano per una società migliore. 

Trovare “una casa comune” per le associazioni culturali, creando anche un Forum permanente per coordinarne le attività.

Rivalutazione ed utilizzo funzionale del museo in collegamento con l’accademia Georgica.

Promozione e utilizzo delle strutture esistenti nelle frazioni di Passo Treia, Chiesanuova,  Villa Spada, ecc. per mantenere la compartecipazione della popolazione alla vita pubblica e  una integrazione tra gli abitanti dei vari nuclei.

Facilitare l’utilizzo degli spazi comunali, a cominciare dal Teatro, per organizzare eventi culturali promossi dalle associazioni locali.

Promuovere la conoscenza del territorio da parte degli stessi cittadini. Incentivare la collaborazione con l’università della terza età. 

Agevolare ed incrementare il servizio reso dalla Proloco con visite guidate non solo per turisti ma anche per treiesi (vecchi e nuovi) che spesso nemmeno conoscono le bellezze del luogo in cui vivono.

Promuovere la nascita di un Caffè letterario, eventualmente con sede nella prossima, futura, biblioteca, per coltivare la poesia e la scrittura, con gare poetiche ed artistiche e presentazione di libri di autori locali. Organizzare gare di pittura estemporanea all’aperto o nell’ex mercato coperto  adiacente il Palazzo comunale.

Queste possibili  attività ed altre ancora saranno illustrate attraverso vari incontri che si svolgeranno nel corso del tempo che intercorre da qui alle prossime elezioni comunali del giugno 2024, in modo da dare spunti ai candidati che intendono impegnarsi per rivitalizzare il Centro Storico e le frazioni di Treia.

Paolo D'Arpini









Per info: Tel. 0733/216293 - treiacomunitaideale@gmail.com

lunedì 27 novembre 2023

Pablo PIcasso e Frida Kahlo si incontrano al teatro di Treia...

 

Marco Sciame nelle vesti di Pablo Picasso


Marirosa Barbieri nelle vesti di Frida Kahlo


Il l 26 novembre 2023, Caterina ed io, ci siamo concessi una serata al teatro di Treia, presenti, tra gli altri, anche  il sindaco Franco Capponi  ed i rappresentanti delle associazioni culturali del territorio. In scena uno spettacolo fantasioso di Marco Sciame, un collage di monologhi a due voci, dal titolo “Pablo Picasso incontra Frida Kahlo”.

In realtà non credo che i due pittori si siano mai incontrati, il loro è stato un incontro “presunto” e quello che si son detti rappresenta il classico modo di rapportarsi tra due artisti, ognuno dei quali convinto di essere il “migliore”, questo il senso del dialogo immaginario svoltosi nell'ultima scena della “commedia” di Marco Sciame, nella veste di Pablo Picasso, e di Marirosa Barbieri, impersonante Frida Kahlo.


Due “imbrattatele”, l'un verso l'altro armati, che si accusano vicendevolmente dei peggiori peccati e negligenze artistiche, secondo cui “i quadri di Picasso stavano bene nella sala di attesa di un geometra” e quelli di Kahlo “nello studio medico di un ginecologo”.


A dire il vero, ho trovato la commedia un po' truce anche se realistica, imbastita com'era di suicidi, incidenti mortali, fame di cibo e di successo, sesso, odio, amore bisognoso di cure, disperazione e pretenziosità. Ma il mondo degli artisti, avendo anch'io conosciuto i pregi ed i difetti della categoria, è farcito di sentimenti estremi, da cui essi attingono ispirazione...

Comunque lo spirito poetico è stato conservato dalle note romantiche della violinista Kristina Esekova. 

Grazie agli autori ed agli attori per aver proposto questo stimolante spettacolo!

Paolo D'Arpini






lunedì 9 ottobre 2023

Treia si fa bella per le riprese cinematografiche di metà ottobre 2023



La città di Treia, in provincia di Macerata, sarà nuovamente set cinematografico, in particolare una delle location per le riprese per il nuovo progetto co-prodotto da Rai Film: arriverà Sergio Rubini con la sua troupe a girare una fiction su Giacomo Leopardi.

    "A primavera - ricorda il primo cittadino di Treia - Rubini era arrivato a Treia rimanendo meravigliato e piacevolmente colpito dalle viuzze che si snodano nel centro storico, la splendida piazza, il panorama che lascia senza fiato, proprio come lo descriveva il sommo poeta Leopardi. Da lì la decisione di girare a Treia". (Ansa)

Il sindaco Franco Capponi, persuaso della solidarietà e accoglienza della cittadinanza,  ha espresso il suo ringraziamento agli abitanti coinvolti per la gentile collaborazione invitandoli a organizzare le proprie attività in funzione delle limitazioni indicate...



Il Comando di Polizia locale ha fatto pertanto  pervenire ai residenti  del Centro Storico le ordinanze sindacali relative alla mobilità veicolare e pedonale in diverse aree centrali del paese per le riprese previste per l'11 ottobre 2023 e per l'allestimento nei giorni precedenti. 

Successivamente dal 17 al 19 ottobre 2023 l'Amministrazione comunale ha aderito alle riprese della trasmissione su Rai 3, Il Palio d'Italia, per ottimizzare le riprese   anche in questo caso sono state emesse modifiche  relative al traffico veicolare e pedonale al Centro Storico, in particolare nelle zone di Piazza della Repubblica, via Lanzi e Corso Italia Libera.  Saranno istituiti percorsi alternativi per la mobilità. La sosta dei veicoli in viale Nazario Sauro ed Arena Carlo Didimi sarà consentita ai soli mezzi al servizio della produzione. Inoltre nei giorni 10 e 17 ottobre l'ubicazione del reparto alimentare del mercato settimanale sarà spostato  da Piazza della Repubblica a viale Nazario Sauro.

Per compensare la carenza di parcheggi si avvisa la cittadinanza che sarà fruibile l'area sosta in contrada Valchiusa, servita da attracco meccanizzato (attualmente funzionante) e prolungamenti del senso unico da Porta Garibaldi a Porta Palestro con specifiche modalità segnalate in loco.

(P.D'A.)




Per info particolareggiate:  

Email: poliziamunicipale@pec.comune.treia.mc.it - 

Tel. 0733/218721-22-23

venerdì 6 ottobre 2023

Treia. Verso l'estinzione o verso la rinascita...?



Treia, 6 ottobre 2023 - Mentre chiedo il solito  cappuccino bollente  osservo il bancone con le paste horror esposte in vetrina,  bare, teschi, fantasmi e dolcettti macabri in previsione di Halloween o forse dell'imminente fine del mondo?  Poi mi ricordo di un articolo letto su un giornale serio, che parla della prossima estinzione di massa sul pianeta. Lo studio ha riscontrato che ben 477 diverse specie di vertebrati sono scomparse dal 1900, una  statistica da capogiro perché ci  vogliono di solito tra 800 e 10.000 anni per  molte specie a scomparire. La fine della specie umana  è decretata da sete di benessere, consumismo, inquinamento, distruzione delle risorse, guerre di conquista e  peggio ancora... 

Ditemi voi se possiamo comparare l’ebbrezza del benessere consumista a quella pioggia di asteroidi impazziti che hanno spazzato via Tyrannosaurus rex e compagni oltre 65 milioni di anni fa. Dal punto di vista “umano” il quadro è  ridicolo, questo tipo di olocausto planetario che stiamo vivendo è causato da una pioggia di coriandoli colorati, chiamati “denaro”.

Non una Terra Viva, abitata da esseri vivi, ma una montagna di “prodotti” e di “consumatori” e di “gestori del consumo”, e di detentori di bombe atomiche che minacciano chiunque osi obiettare qualcosa sul funzionamento globale. Il valore è sancito dai pezzi di carta colorata con su scritto “vale …” e non più dalla vita nella sua meravigliosa interezza e varietà.

Vale la pena tenere in piedi una struttura di potere basata sui pezzi di carta? Questo mi chiedevo al baretto di Treia  sorseggiando il mio cappuccino bollente. Forse, ho pensato, questo cappuccino non me li merito veramente.  Il capitalismo  sta distruggendo il pianeta ed io sono coinvolto irrimediabilmente. 

Poi un raggio di speranza ha brillato inaspettato. Una signora aveva portato una sporta piena di piante grasse fiorite e le stava distribuendo gratuitamente, spiegandone le caratteristiche ed i nomi di ognuna. Gli occhi di Caterina e di altre donne brillavano, la gioia di  vita aveva preso il sopravvvento. Dimenticate le bare, le guerre, la sete di denaro... siamo usciti che fuori splendeva il sole! 

Paolo D’Arpini




mercoledì 4 ottobre 2023

Treia - Reportage politico, con "intelligence"...

 

Treia. Palazzo Comunale ripulito dalle impalcature per un nuovo "set" cinematografico


A Treia altra puntata surreale della telenovela social in progress.  Siamo in  piena atmosfera pre-elettorale ed in attesa del nuovo "ciak si gira"  nel borgo più bello d'Italia. Nella primavera del 2024 si vota per il nuovo sindaco e per una nuova amministrazione, ma sotto sotto  si sente la spinta della continuità della solita vecchia amministrazione, che  sembra aver  fagocitato ogni alternativa...  

Eppure  sento che  "qualcosa di nuovo anzi d'antico" (G. Pascoli)  dietro le quinte ancora si muove, ed un cospiratore mi sussurra  "adesso che non c'è nessuno posso chiedertelo, è vero che l'associazione tal dei tali si è buttata con la lista di  tal altro...?"

"Ma no, ognuno tasta il terreno a modo suo con circospezione, si cerca di parlare con tutti per capire chi potrebbe essere in sintonia, ma nessuna scelta è stata fatta...."

Evidentemente la politica amministrativa ancora un po'  tira nel paese dove "nella piazza non c'è nessuno",  salvo che non sia la sagra della birra od altro. Magar la birra, visto anche l'avvicinarsi di Halloween,  in questo momento è la cosa che interessa di più, tutto il resto passa in secondo piano.

Ricordo che quando arrivai a Treia nel 2009  ebbi l'impressione che qui la politica non interessasse nessuno, una cosa vaga e lontana. Adesso invece ho capito che a Treia si lavora sotto traccia, non si sa mai, meglio far finta di niente finché non si profila una vittoria certa (o perlomeno probabile) di una nuova o di una vecchia maggioranza. Ma quest'anno pare che il fermento -non quello della birra ma quello elettorale-  sia più effervescente, non come l'acqua frizzante della Casa dell'Acqua che è sempre più sciapita. Quest'anno sento nell'aria  un forte risveglio di interesse per la cosa pubblica.

Le ipotesi di liste e di gruppi alternativi  appaiono e scompaiono, nel giro di pochi giorni si formano alleanze e si sfaldano, candidati sindaci si mostrano e poi si ritirano, insomma è "teatrino"... allo stesso tempo è "vita sociale" e desiderio di partecipazione.

Anch'io sono stato contagiato e -oltre a pensare ad un programma  ecologista e socialmente sano che, come feci in passato, prima o poi  vi sottoporrò- vado in giro a sentire l'aria che tira  e di tanto in tanto vado ad impicciarmi (a fare intelligence) sui programmi di vari gruppi e possibili  liste. Ma non si "vive di solo pane", diceva un tale, bisogna anche capire la "morale" che sta dietro ai programmi. Cercare di intuire se sotto le vesti pulite di certe persone per bene non ci siano corna e zoccoli nascosti...

Poi ci sono i "disfattisti" quelli che -sempre  nella piazza in cui non c'è nessuno o al baretto di turno-  spettegolano:  “è solo  un inguacchio di botte e  risposte di convenienza, fingono di litigare e poi mangiano assieme… ma chi li vota più questi…? Tutti fintoni..”

E qui son  costretto a  intervenire spiegando: “Guarda che l’astensionismo avvantaggia solo chi sta già al potere, anche se a votare ci vanno solo poche persone… quelle poche decidono chi andrà al governo… come è successo alle ultime comunali in cui hanno votato la metà degli aventi diritto... eleggendo quindi una amministrazione di "minoranza".

E così mi  espongo apertamente contro chi  inneggia all’astensione come metodo di “punizione politica”. Le critiche al sistema sono sacrosante e  smuovono qualcosa nelle mie budella… lo sdegno è viscerale! Eppure -dato il metodo pseudodemocratico corrente-  osservo che l’astensionismo non paga… anzi privilegia il potere consolidato. Questa democrazia prevede che la maggioranza dei votanti elegga chi va al governo, non dice quanti debbono essere i votanti…

Per superare il problema io consiglio di andare a votare per la lista che dimostra maggiore capacità di indipendenza nel gioco delle “controparti”. Chi stando ancora fuori da questo meccanismo promette di “vigilare e contrastare le ingiustizie  del potere” merita il nostro voto…  Insomma -secondo me- non importa se una lista vince le elezioni, l’importante è non vanificare la possibilità  rimasta in nostre mani di poter condizionare il gioco delle finte opposizioni, delle finte alternative, o delle solite maggioranze.

Comunque eccomi qui, c'è un bel sole alto nel cielo, oggi  4 ottobre  2023, giornata di San Francesco.

Paolo D’Arpini