Triste primavera a Chiesanuova di Treia: alberi di grandi dimensioni tagliati. Qualcuno sa il motivo? Forse perché pericolosi per gli automobilisti? O per allargare una strada?
Triste primavera a Chiesanuova di Treia: alberi di grandi dimensioni tagliati. Qualcuno sa il motivo? Forse perché pericolosi per gli automobilisti? O per allargare una strada?
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In questi giorni, siamo ai primi di febbraio 2024, sono iniziati i lavori di restauro dell'antico Palazzo Comunale che si trova al Centro Storico. I danni subiti dalla struttura, in seguito alle scosse sismiche di alcuni anni fa, non sono stati particolarmente gravi ma ovviamente è opportuno che il palazzo venga messo in sicurezza. Questa operazione potrà risultare utile per un futuro utilizzo di questo simbolo comunitario storico, anche se sembrerebbe che non potrà più essere adibito ad uffici comunali pubblici (date le recenti normative post sismiche).
Certamente la riapertura del Palazzo, anche per semplici scopi culturali, porterà vantaggi sociali alla comunità del centro storico di Treia. E di ciò ce n'è un gran bisogno considerando il lento spopolamento del paese. Le difficoltà abitative allontanano i giovani e gli anziani pian piano emigrano in Cielo.
Anche l'ex plesso scolastico Paladini, situato in Via Lanzi, dovrà essere messo in sicurezza per una dichiarazione di inagibilità. Comunque la corrente amministrazione comunale ha annunciato di avere un progetto per il riutilizzo della struttura come spazio per attività sociali, forse anche per ubicarvi una biblioteca. Su questo tema spesso, in passato, ho scritto diversi articoli, parlandone anche con i candidati delle varie liste civiche che si sono presentate alle elezioni comunali di Treia.
Quest'anno dal 6 al 9 giugno si tornerà ancora alle urne, sia per le votazioni europee che per quelle comunali, quindi a Treia si comincia già a parlare di liste e programmi. Io personalmente non sono interessato all'agone politico, se non in forma di promozione culturale, ecologica e sociale. In questi ultimi anni ho svolto diverse attività in tal senso, sia operando all'interno di associazioni -quali Auser Treia, Circolo vegetariano VV.TT. e Comitato civico "Treia Comunità Ideale"- sia a titolo personale in quanto scrittore e blogger.
Ricordo -tra l'altro- di aver prospettato, nel corso dei 12 anni di mia residenza a Treia, anche questi possibili suggerimenti culturali:
Consapevolezza e conoscenza sono fondamentali per la difesa del territorio. La diffusione della conoscenza si può ottenere tramite le associazioni e la nascita di una biblioteca comunale, che può essere anche un luogo d’incontro.
La scuola è il punto di partenza, qui i giovani si mescolano per una società migliore.
Trovare “una casa comune” per le associazioni culturali, creando anche un Forum permanente per coordinarne le attività.
Rivalutazione ed utilizzo funzionale del museo in collegamento con l’accademia Georgica.
Promozione e utilizzo delle strutture esistenti nelle frazioni di Passo Treia, Chiesanuova, Villa Spada, ecc. per mantenere la compartecipazione della popolazione alla vita pubblica e una integrazione tra gli abitanti dei vari nuclei.
Facilitare l’utilizzo degli spazi comunali, a cominciare dal Teatro, per organizzare eventi culturali promossi dalle associazioni locali.
Promuovere la conoscenza del territorio da parte degli stessi cittadini. Incentivare la collaborazione con l’università della terza età.
Agevolare ed incrementare il servizio reso dalla Proloco con visite guidate non solo per turisti ma anche per treiesi (vecchi e nuovi) che spesso nemmeno conoscono le bellezze del luogo in cui vivono.
Promuovere la nascita di un Caffè letterario, eventualmente con sede nella prossima, futura, biblioteca, per coltivare la poesia e la scrittura, con gare poetiche ed artistiche e presentazione di libri di autori locali. Organizzare gare di pittura estemporanea all’aperto o nell’ex mercato coperto adiacente il Palazzo comunale.
Queste possibili attività ed altre ancora saranno illustrate attraverso vari incontri che si svolgeranno nel corso del tempo che intercorre da qui alle prossime elezioni comunali del giugno 2024, in modo da dare spunti ai candidati che intendono impegnarsi per rivitalizzare il Centro Storico e le frazioni di Treia.
Paolo D'Arpini
Per info: Tel. 0733/216293 - treiacomunitaideale@gmail.com
Il l 26 novembre 2023, Caterina ed io, ci siamo concessi una serata al teatro di Treia, presenti, tra gli altri, anche il sindaco Franco Capponi ed i rappresentanti delle associazioni culturali del territorio. In scena uno spettacolo fantasioso di Marco Sciame, un collage di monologhi a due voci, dal titolo “Pablo Picasso incontra Frida Kahlo”.
In realtà non credo che i due pittori si siano mai incontrati, il loro è stato un incontro “presunto” e quello che si son detti rappresenta il classico modo di rapportarsi tra due artisti, ognuno dei quali convinto di essere il “migliore”, questo il senso del dialogo immaginario svoltosi nell'ultima scena della “commedia” di Marco Sciame, nella veste di Pablo Picasso, e di Marirosa Barbieri, impersonante Frida Kahlo.
Due “imbrattatele”, l'un verso l'altro armati, che si accusano vicendevolmente dei peggiori peccati e negligenze artistiche, secondo cui “i quadri di Picasso stavano bene nella sala di attesa di un geometra” e quelli di Kahlo “nello studio medico di un ginecologo”.
A dire il vero, ho trovato la commedia un po' truce anche se realistica, imbastita com'era di suicidi, incidenti mortali, fame di cibo e di successo, sesso, odio, amore bisognoso di cure, disperazione e pretenziosità. Ma il mondo degli artisti, avendo anch'io conosciuto i pregi ed i difetti della categoria, è farcito di sentimenti estremi, da cui essi attingono ispirazione...
Comunque lo spirito poetico è stato conservato dalle note romantiche della violinista Kristina Esekova.
Grazie agli autori ed agli attori per aver proposto questo stimolante spettacolo!
Paolo D'Arpini
La città di Treia, in provincia di Macerata, sarà nuovamente set cinematografico, in particolare una delle location per le riprese per il nuovo progetto co-prodotto da Rai Film: arriverà Sergio Rubini con la sua troupe a girare una fiction su Giacomo Leopardi.
"A primavera - ricorda il primo cittadino di Treia - Rubini era arrivato a Treia rimanendo meravigliato e piacevolmente colpito dalle viuzze che si snodano nel centro storico, la splendida piazza, il panorama che lascia senza fiato, proprio come lo descriveva il sommo poeta Leopardi. Da lì la decisione di girare a Treia". (Ansa)
Il sindaco Franco Capponi, persuaso della solidarietà e accoglienza della cittadinanza, ha espresso il suo ringraziamento agli abitanti coinvolti per la gentile collaborazione invitandoli a organizzare le proprie attività in funzione delle limitazioni indicate...
Il Comando di Polizia locale ha fatto pertanto pervenire ai residenti del Centro Storico le ordinanze sindacali relative alla mobilità veicolare e pedonale in diverse aree centrali del paese per le riprese previste per l'11 ottobre 2023 e per l'allestimento nei giorni precedenti.
Successivamente dal 17 al 19 ottobre 2023 l'Amministrazione comunale ha aderito alle riprese della trasmissione su Rai 3, Il Palio d'Italia, per ottimizzare le riprese anche in questo caso sono state emesse modifiche relative al traffico veicolare e pedonale al Centro Storico, in particolare nelle zone di Piazza della Repubblica, via Lanzi e Corso Italia Libera. Saranno istituiti percorsi alternativi per la mobilità. La sosta dei veicoli in viale Nazario Sauro ed Arena Carlo Didimi sarà consentita ai soli mezzi al servizio della produzione. Inoltre nei giorni 10 e 17 ottobre l'ubicazione del reparto alimentare del mercato settimanale sarà spostato da Piazza della Repubblica a viale Nazario Sauro.
Per compensare la carenza di parcheggi si avvisa la cittadinanza che sarà fruibile l'area sosta in contrada Valchiusa, servita da attracco meccanizzato (attualmente funzionante) e prolungamenti del senso unico da Porta Garibaldi a Porta Palestro con specifiche modalità segnalate in loco.
(P.D'A.)
Per info particolareggiate:
Email: poliziamunicipale@pec.comune.treia.mc.it -
Tel. 0733/218721-22-23
Treia, 6 ottobre 2023 - Mentre chiedo il solito cappuccino bollente osservo il bancone con le paste horror esposte in vetrina, bare, teschi, fantasmi e dolcettti macabri in previsione di Halloween o forse dell'imminente fine del mondo? Poi mi ricordo di un articolo letto su un giornale serio, che parla della prossima estinzione di massa sul pianeta. Lo studio ha riscontrato che ben 477 diverse specie di vertebrati sono scomparse dal 1900, una statistica da capogiro perché ci vogliono di solito tra 800 e 10.000 anni per molte specie a scomparire. La fine della specie umana è decretata da sete di benessere, consumismo, inquinamento, distruzione delle risorse, guerre di conquista e peggio ancora...
Ditemi voi se possiamo comparare l’ebbrezza del benessere consumista a quella pioggia di asteroidi impazziti che hanno spazzato via Tyrannosaurus rex e compagni oltre 65 milioni di anni fa. Dal punto di vista “umano” il quadro è ridicolo, questo tipo di olocausto planetario che stiamo vivendo è causato da una pioggia di coriandoli colorati, chiamati “denaro”.
Non una Terra Viva, abitata da esseri vivi, ma una montagna di “prodotti” e di “consumatori” e di “gestori del consumo”, e di detentori di bombe atomiche che minacciano chiunque osi obiettare qualcosa sul funzionamento globale. Il valore è sancito dai pezzi di carta colorata con su scritto “vale €…” e non più dalla vita nella sua meravigliosa interezza e varietà.
Vale la pena tenere in piedi una struttura di potere basata sui pezzi di carta? Questo mi chiedevo al baretto di Treia sorseggiando il mio cappuccino bollente. Forse, ho pensato, questo cappuccino non me li merito veramente. Il capitalismo sta distruggendo il pianeta ed io sono coinvolto irrimediabilmente.
Poi un raggio di speranza ha brillato inaspettato. Una signora aveva portato una sporta piena di piante grasse fiorite e le stava distribuendo gratuitamente, spiegandone le caratteristiche ed i nomi di ognuna. Gli occhi di Caterina e di altre donne brillavano, la gioia di vita aveva preso il sopravvvento. Dimenticate le bare, le guerre, la sete di denaro... siamo usciti che fuori splendeva il sole!
Paolo D’Arpini